La pandemia da Coronavirus che imperversa a livello globale, ha scardinato tutte le nostre certezze portandoci a vivere una situazione drammatica che ci permette di stare a stretto contatto solo all'interno del nostro nucleo familiare ristretto, impedendoci di fatto di esercitare il nostro "essere sociale". Questo isolamento obbligato, in nome del benessere individuale e collettivo, ci induce a vivere situazioni critiche che difficilmente dimenticheremo.
Viviamo tutti la stessa esperienza ma la decliniamo a livello personale misurandoci con le nostre capacità individuali di gestire il cambiamento, di riempire i vuoti generati dall'assenza delle quotidiane attività di lavoro, scuola, impegni sociali, religiosi etc. e dei progetti per la nostra vita futura, che non sarà mai più come prima.
Ognuno di noi trova un modo personale per superare le difficoltà che, inevitabilmente, derivano dalla rivoluzione generata nella nostra vita. Il mondo digitale soccorre ad alcune di esse ma non a tutte. L'isolamento e l'incertezza causano un'esperienza di vita sofferta e che, quando avverrà la liberazione, vorremmo tutti dimenticare.
La Carlo Delfino editore lancia l'iniziativa "Poesie per non dimenticare" finalizzata a raccogliere le testimonianze, i pensieri e le riflessioni individuali sulla drammatica quotidianità dell'isolamento; affinché questa esperienza non venga dimenticata né da noi né da chi verrà dopo di noi, e possa far parte del patrimonio della memoria collettiva. Historia magistra vitae.
L'iniziativa è aperta a tutti. Lo scopo è quello di dar voce alle esperienze individuali di chi, chiuso dentro la propria casa, con gli affetti più cari, intende condividere il proprio vissuto e trasmetterlo come testimonianza per ricordare e sulla quale ricominciare. È un invito ad essere protagonisti delle storie causate dal "Coronavirus", che rischiano di essere dimenticate se non tradotte in forma scritta nell'immediato.
La forma scelta per le "memorie" è quella poetica, capace di sintetizzare in pochi versi un mondo infinito.
Come partecipare
Le poesie devono rispondere ai seguenti requisiti:
Tema: Coronavirus: #iorestoacasaconlacultura.
La partecipazione, libera, gratuita e individuale, richiede la produzione di un elaborato in forma poetica, in italiano o in sardo, sul proprio vissuto e sulle riflessioni emerse durante la permanenza in casa nel corso dell'emergenza Coronavirus.
Le opere devono avere un massimo di 30 versi.
Per partecipare è sufficiente inviare il proprio contributo alla e-mail della redazione: redazione@carlodelfinoeditore.it con il seguente oggetto "Poesie per non dimenticare". Eventuali informazioni possono essere richieste per e-mail a: comunicazione@carlodelfinoeditore.it.
Gli elaborati, inediti, devono essere inviati in un unico file (word o pdf) con i dati anagrafici e i recapiti dell'autrice o dell'autore.
Gli elaborati devono essere inviati entro il 30 aprile 2020.
Relativamente al numero di elaborati pervenuti, il coordinamento editoriale della casa editrice valuterà la pubblicazione della raccolta "Poesie per non dimenticare" in formato e-book.