Il nome dei Clemente è indissolubilmente legato alla produzione di mobili che, a cavallo fra Ottocento e Novecento, costituì a Sassari una importante realtà preindustriale e la sede dello stabilimento, con l’ampia struttura architettonica dal bel prospetto che affaccia su via Carmelo e col lato opposto raggiunge via Cesare Battisti – denominata allora Carra Piccola – era la sede prestigiosa dell’attività ed anche abitazione della grande famiglia. Questo complesso architettonico è presente, dopo alterne vicende, ancora oggi in tutta la sua ampiezza, e costituisce un segno forte di una fase produttiva che ebbe un livello alto nell’organizzazione aziendale e un’ottima qualità dei suoi prodotti; è il luogo dove si realizzò un notevole sviluppo, che dallo stabilimento di Sassari si espanse e creò, intorno agli ultimi lustri dell’Ottocento, oltre alle opere importanti in questa città, con la nuova sede di Cagliari, una penetrazione capillare nella Sardegna tutta.
Gavino Clemente era l’ultimo dei cinque fratelli che, proseguendo l’impostazione data dal padre Bernardo, realizzarono l’ampia attività aziendale; egli, conclusi gli studi presso l’Accademia Albertina di Torino, ne divenne il direttore artistico, contribuendo così allo sviluppo e al successo dell’azienda che oltre al vasto mercato isolano conobbe anche una buona committenza “continentale”.
Marisa Mura
Marisa Mura è nata a Sassari dove attualmente vive e lavora. Nell’ambito del Ministero dei Beni e delle Attività culturali ha svolto l’attività lavorativa presso la Soprintendenza Archeologica per le Province di Sassari e Nuoro dove, per l’annesso Museo Giovanni Antonio Sanna si è occupata della Sezione Etnografica Gavino Clemente per la quale ha partecipato, nel 1987, alle fasi di riallestimento e ha redatto la relativa pubblicazione, e della Pinacoteca, prendendo parte al riordino dei materiali e alla stesura dei testi per la nuova esposizione della collezione Sanna che, unitamente alla collezione Tomè andava a formare il nucleo della Pinacoteca Mus’A.