La storia prende avvio il giorno in cui Federico sale sulla corriera che da Girasole lo condurrà a Parigi. Diversamente dagli altri emigranti del paese, egli porta con sé una speranza segreta, quella di sposare al più presto Rita e di poter rispettare la promessa fattale prima di partire: condurla con sé, per non vederla finire come le mogli degli altri emigrati, le vedove bianche, in permanente attesa di un figlio e dei loro mariti.
Rita Arba
Nata nel 1942, da una famiglia di contadini a Girasole, un paesino di trecento anime, sulla costa centro orientale della Sardegna, Rita Arba sembra incarnare l´immagine delle donne d´Ogliastra, come quelle descritte da Grazia Deledda nei suoi romanzi, donne che di banale e di convenzionale hanno ben poco.
Terza di sette figli, deve crescere in fretta per aiutare i genitori nei faticosi lavori della campagna e per accudire i suoi fratelli. Di scuola a quell´epoca neppure a parlarne, i suoi studi non vanno oltre la quinta elementare. Eppure a ripercorrere le vicende della sua vita, molte delle quali fanno parte di questo romanzo, si intuisce come questa donna, apparentemente fragile, sia invece dotata di una volontà e una tenacia fuori dall´ordinario, che le hanno permesso di proporsi e di raggiungere dei traguardi per molti inaccessibili, come appunto quello della scrittura.