Questo volume sulla presenza fenicia e cartaginese nel Sulcis rappresenta un aggiornamento dei lavori effettuati da Piero Bartoloni su questo fondamentale distretto della Sardegna sud-occidentale. Lo sfruttamento dei ricchi giacimenti minerari del Sulcis-Iglesiente, una delle cause primarie che portarono allo stanziamento di elementi fenici fin dalla prima metà dell´VIII sec. a.C., marcò in maniera decisiva il divenire sociale delle popolazioni sarde e larga parte ebbe nella formazione di processi culturali distintivi e nell´evoluzione del territorio per diversi secoli, soprattutto nella regione sulcitana. In quest´ottica appare fondamentale il concreto supporto della Provincia di Carbonia-Iglesias e dei Comuni di Sant´Antioco e di Carbonia, i quali hanno saputo rispondere, con una non comune sensibilità, alle esigenze di individuare diversificati canali di crescita - in primis quello culturale - a fronte di una realtà odierna perennemente sbilanciata tra la necessità di uno sviluppo sostenibile e l´irrinunciabile diritto al lavoro. Emerge con sempre maggiore forza l´opportunità di un´adeguata rivalutazione del rapporto uomo-paesaggio (nell´accezione più ampia del termine), la quale non può prescindere da un´attenta valorizzazione della nostra storia culturale.
Piero Bartoloni
Si è laureato presso la Facoltà di Lettere dell´Università di Roma ´La Sapienza´, relatore Sabatino Moscati, con una tesi sull´insediamento fenicio e punico di Monte Sirai (Carbonia-Cagliari). Con Sabatino Moscati ha collaborato fino alla sua scomparsa, nel 1997.
Attualmente, dal 2001, è Professore Ordinario di Archeologia fenicio-punica presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell´Università di Sassari.
Dal 1962 ha effettuato missioni archeologiche, prospezioni terrestri e subacquee, conferenze, congressi e viaggi di studio in Italia, in Europa, in Asia, in Africa e nel Nord-America. Attualmente è Direttore scientifico degli scavi archeologici a Monte Sirai e a Sant´Antioco (Cagliari) e a Zama Regia (Tunisia-Siliana).
È membro del Comitato Nazionale per gli Studi e le Ricerche sulla Civiltà fenicia e punica del Ministro per i Beni e le attività Culturali e Membro dell´Istituto Italiano per l´Africa e l´Oriente. Nel 2007 gli è stato conferito il Premio La Marmora.
È autore di oltre duecento pubblicazioni a carattere scientifico, tra le quali quindici monografie.