“Erula. La storia e la memoria di un paese della Sardegna” narra le vicende vissute dal periodo nuragico a oggi da un piccolo centro, dal suo territorio e dalla sua comunità. Nel volume si analizzano anche i più pregevoli reperti rinvenuti, come la navicella dello Spiena, il miliario di Sa Turrina Manna e le pergamene della chiesa di Santa Vittoria.
Il libro è arricchito dai documenti che accompagnarono l’idea autonomistica e da quelli che illustrano i caratteri generali del luogo, come la relazione di Vincenzo Mameli de Olmedilla del 1768 e le carte della lunga causa per la rivendica dei terreni ademprivili del XIX secolo. Nell’opera sono contenute le descrizioni del paese, delle chiese e degli edifici, si ripercorre la cronaca locale e del banditismo dei secoli passati e si fa riferimento alle associazioni culturali, militari e sportive. Sono presenti, inoltre, i profili di personaggi illustri, i racconti di persone semplici (pastori, artigiani, commercianti) e di centenari e numerose notizie sui combattenti dei due conflitti mondiali, patrimonio e memoria della comunità. Particolare rilevanza hanno le brevi biografie dei sopravvissuti ai campi di concentramento nazisti.
Alessandro Piga
(Sassari, 5 novembre 1975), laureato in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Sassari, collabora nel capoluogo turritano con lo Studio Legale Berlinguer | Associazione Professionale ed è cultore di Storia della Sardegna. Per diversi anni ha lavorato con l’Università degli Studi di Sassari, Dipartimento di Scienze Biomediche, nel progetto AKeA sulla longevità dei sardi. Ha scritto in numerose riviste divulgative e scientifiche. È autore del libro “Santa Croce”, viaggio alla ricerca del simbolo del cristianesimo con la prefazione di Franco Cardini.