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La mano destra della storia

La demolizione della memoria e il problema storiografico in Sardegna

Di Fiorenzo Caterini
Per quale ragione la storia della Sardegna è stata esclusa da quella italiana e da quella europea, al punto da trascurare personaggi come Eleonora d’Arborea e Grazia Deledda, o di far scomparire il Regno di Sardegna dalla genesi dello stato nazionale? Perché, quarant’anni dopo la loro scoperta, i Giganti di Mont’è Prama sembrano non aver trovato, tra le polemiche, la loro naturale collocazione nella storia? Per quale motivo argomenti come l’influenza della civiltà nuragica su quella etrusca o l’attinenza tra shardana e nuragici paiono incontrare resistenze ben oltre i fisiologici dubbi scientifici? Per quale motivo l’immenso patrimonio storico, archeologico e antropologico sardo, che potrebbe produrre effetti di rilievo sull’economia regionale, è misconosciuto e poco valorizzato?
Fino ad oggi gli studiosi hanno sottoposto a scrupolosa revisione critica il processo di socializzazione della storia e le mitodinamiche popolari, con un esito ormai ampiamente espresso: deriva identitaria, mitopoiesi, fantarcheologia, archeosardismo, contrappresentismo; analisi condite con accuse di prostituzione intellettuale, speculazioni economiche, persino eversione indipendentista e razzismo.
Tuttavia questa impostazione decostruzionista, per quanto in parte utile, lascia irrisolto il problema storiografico sardo. Una prospettiva che tende a scambiare i luoghi di produzione storiografica con i luoghi di resistenza, la nazione con la minoranza etnica, ovvero il soggetto con l’oggetto e la causa con l’effetto.
“La storiografia, in Sardegna forse più che altrove, è una “presa di distanza”, un perpetuo esercizio di critica nei confronti della storia che sorge, spontanea, fuori dalle righe, e finisce per limitarsi ad una mano destra che osserva e critica l’opera della mano sinistra.”
Partendo dal concetto di egemonia culturale e dagli studi sul “sistema mondo”, l’autore indaga, perciò, sul problema storiografico sardo, sui processi di nazionalizzazione della storia, sui condizionamenti post-coloniali, e sulla tipica prospettiva diffusionista ed etnocentrica della storiografia occidentale che la cultura si sia diffusa per contagio e non possa nascere, indipendentemente, in luoghi e tempi diversi. Una prospettiva funzionale alle politiche di sopraffazione politica, militare ed economica in atto nel pianeta.
Un’analisi critica alla consueta prospettiva storiografica, che finalmente considera la “mano destra della storia”, ovvero il centro di produzione storiografico, i suoi rapporti con l’egemonia culturale e con i processi di nazionalizzazione.

Fiorenzo Caterini

Fiorenzo Caterini, 47 anni, cagliaritano d´origine ma residente a Tempio Pausania, Ispettore del Corpo Forestale e Vigilanza Ambientale, ha ricoperto per anni l´incarico di responsabile della Sezione di Polizia Giudiziaria presso la Procura della Repubblica di Tempio Pausanis, dove ha condotto numerose inchieste giudiziarie di natura urbanistica, paesaggistica, ambientale. Attualmente riveste l´incarico di Comandante della Stazione Forestale di Luogosanto. Ha conseguito la Laurea in Scienze dei Beni Culturali e la Laurea Specialistica in Antropologia Culturale, entrambe con il massimo dei voti. Attivo in campo ambientale e culturale e appassionato di sport all´aria aperta (è stato più volte campione regionale di Triathlon) e di escursioni, da sempre si interessa delle problematiche ambientali dell´isola, abbinando le competenze professionali con gli studi storici, geografici e antropologici. In particolare, tra le altre cose, si è interessato alla problematica della sentieristica naturale nell´Isola, fondando insieme ad altri appassionati l´associazione ´Asfalto? No Grazie!´ per la tutela delle strade storiche e dei sentieri a fondo naturale di interesse ambientale e paesaggistico. Lo studio sul disboscamento della Sardegna rappresenta la sintesi di un lavoro che ha unito felicemente l´ambito scientifico del Dipartimento delle Scienze Umane presso l´Università di Sassari, diretto dal prof. Mario Atzori, con le esperienze professionali nel Corpo Forestale e Vigilanza Ambientale.

ISBN 9788893610681
Genere Storia
Collana Storia della Sardegna
Anno 2017
Pagine 288
Formato 15 x 21 cm
Rilegatura Brossura con alette
Lingua Italiano
Supporto Cartaceo

19,00 €

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