Il lettore che conosca già altre opere dell’autore, si stupirà che costui, le cui narrazioni finora furono sempre dedicate all’Africa e all’Oriente, adesso a un tratto finisca per entrare nelle file di quegli scrittori di viaggio, che aspirano ad accrescere, con nuovi apporti, l’infinità di opere su parte dei Paesi europei.
L’autore deve ammettere di non aver mai nutrito questa ambizione e, soprattutto, di essersi imposto di non pubblicare mai niente sull’Italia, della quale ben poco restava ancora da dire, che altri non avessero già detto. Tuttavia, mentre una letteratura ricca di volumi si occupa della penisola italiana e anche della Sicilia si è parlato in centinaia di libri, notiamo che l’isola sorella vicina, la Sardegna, non compare quasi mai nella nostra letteratura tedesca e che anche le opere italiane, francesi e inglesi sulla stessa (che risalgono per lo più al primo quarto del nostro secolo) si devono ritenere per la maggior parte obsolete, perché proprio le scoperte degli ultimi venti anni, soprattutto in campo archeologico e geologico, hanno reso questo paese importante e le stesse usanze popolari recentemente si sono modificate parecchio.

Anna Maria Ganga

Laureata in Lingue e Letterature Straniere moderne con specializzazione in  Germanistica all’Università “La Sapienza” di Roma, ha tradotto opere di carattere storico e romanzi. Dopo aver insegnato per un paio di anni nelle scuole medie inferiori, ha deciso di dedicarsi esclusivamente alla traduzione.