Dalle marine preunitarie alla marina mercantile del Regno d´Italia e oltre, fino alla metà del secolo XX, fu tutta una serie di tenaci iniziative armatoriali, di ordinamenti e di sagge provvidenze governative, tesi al comune scopo di assicurare al Paese regolari ed efficienti servizi di trasporto marittimo, nonché di garantire alle isole l´indispensabile continuità territoriale con le altre regioni d´Italia. Tali iniziative, intimamente legate a vicende della storia nazionale, si fecero più frequenti in seguito, per l´intraprendenza di armatori liberi, i quali presero a operare su tratte nuove e su quelle storiche di compagnie di navigazione sovvenzionate. Nel quadro generale così tracciato, Adriano Betti Carboncini espone in questo saggio la cronistoria delle navi e dei loro armatori, sovvenzionati e liberi, che dai primi decenni dell´Ottocento ai giorni nostri hanno assicurato e assicurano i collegamenti marittimi della Sardegna.
Adriano Betti Carboncini
Adriano Betti Carboncini, nato a Campiglia Marittima (Livorno) nel 1931, ha passato a Roma l´infanzia e la prima gioventù. Assunto nel 1953 dall´Ispettorato Generale della
Motorizzazione Civile e Trasporti in Concessione, viene inviato a Torino, poi a Novara, quindi a Firenze, città nella quale risiede dal 1955.
Nel 1978 è stato chiamato a far parte del Comitato Superiore della Navigazione Interna, con sede in Padova, in qualità di segretario.