Il libro dedicato alla 21a Compagnia ´Sassari´, così denominata perché gran parte dei componenti, ufficiali, sottufficiali e militi della Regia Guardia di Finanza, era stata arruolata e addestrata nel capoluogo settentrionale sardo, vede la luce in occasione di un centenario molto importante per la storia della stessa Guardia di Finanza. Ci riferiamo, in particolare, all´epica impresa di due manipoli di Fiamme Gialle della 21a che fra il 2 e il 6 luglio 1916 scalarono le ripide pareti sud-occidentali del Monte Cimone di Arsiero, onde sorprendervi le sentinelle nemiche, potendo così fare da battistrada ad altri reparti italiani: tutti interessati all´occupazione di quel delicatissimo caposaldo caduto in mani austriache. Inquadrata nei ranghi del glorioso 5° Battaglione, istituito nel maggio del ´15 presso il Centro di Mobilitazione dell´allora Legione di Bologna, la 21a Compagnia ´Sassari ´ combatté eroicamente anche in occasione di altri cimenti guerreschi, sacrificando alla Patria il fior fiore dei suoi uomini. Il libro vuole essere, quindi, una tangibile testimonianza di quanto il reparto mobilitato fece, dalla sua costituzione allo scioglimento (nel luglio del 1916), ma soprattutto vuole presentarsi come un commosso e riverente omaggio alle tante Fiamme Gialle, molte delle quali nate nella bellissima Sardegna, che s´immolarono per il buon nome dell´Italia.
Gerardo Severino
Capitano della Guardia di Finanza Gerardo Severino è nato a Castellabate (Salerno) nel 1961. Arruolato nel Corpo nel 1981, vi ha percorso una brillante carriera operativa. Promosso ufficiale per meriti eccezionali nel 2003, dopo aver prestato lungamente servizio presso il Gruppo d´Investigazione sulla Criminalità Organizzata (GICO) di Roma, è stato posto alla direzione del Museo Storico del Corpo, nonché a capo di due Sezioni dell´Ufficio Storico del Comando Generale della Guardia di Finanza.
Attualmente ricopre anche l´incarico di Direttore del ´Nucleo di Ricerca´ al quale il Comandante Generale della Guardia di Finanza ha affidato il compito di ricostruire le azioni umanitarie delle quali si resero protagonisti i finanzieri in favore dei profughi ebrei e dei perseguitati dal nazi-fascismo dopo l´8 settembre 1943.