Questo libro racconta la storia di un giovane carabiniere sardo, Salvatore Meloni, insignito della medaglia d’argento al valor militare per la sua attività partigiana svolta nella Roma occupata dai tedeschi.
Sfuggito in modo rocambolesco alla deportazione in Germania nell’ottobre del 1943, aderì al Fronte Clandestino dell’Arma dei Carabinieri guidato dal generale Filippo Caruso.
Il 29 maggio del 1944, pochi giorni prima della liberazione della Capitale, fu ferito a morte dalla polizia nazifascista in piazza della Libertà nel vano tentativo di difendere il capo di stato maggiore del Fronte Militare, generale Angelo Odone. Insieme a lui perì anche il brigadiere Enrico Zuddas mentre scampò alla morte Antonio Piras, il terzo carabiniere sardo facente parte della scorta dell’alto ufficiale.
Una storia, all’interno della Grande Storia della Resistenza, che merita di essere raccontata.
Salvatore Meloni
Salvatore Meloni, nato ad Alghero nel 1971, vive e lavora a Villanova Monteleone, un paese di circa 2300 abitanti in provincia di Sassari. Nipote del celebre poeta Remundu Piras, è stato per anni impegnato in politica come amministratore comunale e provinciale e come dirigente di partito nelle fila della sinistra. Appassionato di storia, divide il suo tempo tra il lavoro, la lettura e la scrittura. Con questa sua prima pubblicazione ha voluto rendere omaggio alla memoria dell’omonimo zio paterno, morto per la “libertà”.