Affascinante, l’avventura iconologica e iconografica de su pilloneddu – la pavoncella, in italiano – inizia nell’aura sacrale della Sardegna bizantina, per cristallizzarsi in un’essenziale sintesi barbarica, cifra decorativa di eccezionale longevità che dura sino ad oggi, secolarizzata e veicolata nella cultura materiale delle classi subalterne, sulla mustra delle cassepanche tradizionali. Con queste condivide una storia, ugualmente antica e suggestiva, che affonda le sue radici nell’aurora remota delle civiltà mediterranee. Il saggio di Giorgio Pellegrini parte dunque dalle ceramiche dipinte della Grecia classica, all’inseguimento emozionante di questo vitalissimo motivo aviforme, per addentrarsi finalmente nei meandri della scultura alto-medievale, sino ad individuare l’archetipo della cifra isolana nel crogiuolo sorprendente – e invero risplendente – di quei secoli bui.
Giorgio Pellegrini
Giorgio Pellegrini (Cagliari 1952)
Dal 1984 al 2017 ha insegnato Storia dell’Arte Moderna e Contemporanea e Storia dell’Architettura Contemporanea presso le facoltà di Lettere e di Architettura dell’Università degli Studi di Cagliari. Dal 1980 tiene conferenze su temi di Storia dell’Arte, Architettura ed Etnografia, in Sardegna, nella Penisola e all’Estero. Numerose le pubblicazioni prodotte, sia nel corso della sua attività accademica di ricerca, sia, più recentemente, su temi relativi alla storia e alla letteratura di viaggio sulla Sardegna.
Con la Carlo Delfino editore ha già pubblicato: Mistico metallico dinamico. Note in margine alle vicende costruttive dell’aeroporto militare di Elmas.