Solo chi conosce bene a fondo una realtà come quella di Cabras e dei cabraresi può impegnarsi in un lavoro quale quello fatto da Gianfranco Atzori, per raccontare la storia del paese e dei suoi abitanti. L´autore basandosi su minuziose ricerche documentali e interessanti testimonianze, ripercorre la storia umana di Cabras, analizzando le diverse situazioni, dal vivere quotidiano ai diversi rapporti esistenti tra le persone, dal mondo dei pastori a quello degli agricoltori e soprattutto dei pescatori. Unica era infatti in Sardegna la situazione esistente tra proprietari dello stagno e i pescatori. Particolarmente interessante è infatti la riproposizione dell´organizzazione della pesca nello stagno e del rapporto tra ´is meris´ e ´is tzaraccus´. È un ritorno indietro nel tempo che ci riporta a situazioni che oggi appaiono incredibili. Gianfranco Atzori riporta con grande semplicità, ma con grande chiarezza, i diversi fatti e i momenti difficili della rivolta dei pescatori per la conquista dello stagno. Più di cinquanta anni di storia di Cabras vengono ricordati dall´autore, con interesse e partecipazione. Le elezioni comunali, i diversi sindaci che si alternano al Comune, e la descrizione delle figure dei diversi personaggi che hanno fatto la storia di Cabras. Nel mondo agricolo, ad esempio, la novità costituita dalla coltivazione del riso, per cui Cabras è diventata uno dei paesi maggiori produttori, per merito dei Ferrari e di Gaetano Meli. Gianfranco Atzori ricorda anche la vita comune degli abitanti di Cabras, il carattere dei paesani, le nostre feste, da Santa Maria alla ormai famosa festa di San Salvatore di Sinis e della Corsa degli Scalzi. Il libro si conclude con la descrizione della storia personale di molti protagonisti della vita del paese, dal campo politico a quello culturale, a quello delle arti e dei mestieri fino al mondo musicale e sportivo.
Gianfranco Atzori
Giornalista pubblicista e autore di diverse pubblicazioni, ha lavorato per il ´Corriere dello Sport´ e ´La Nuova Sardegna´.
Da dieci anni scrive su ´L´Unione Sarda´.