Bonaria Mazzone, servendosi della propria conoscenza dei villaggi della Sardegna interna, ha raccolto una serie di racconti ricchi di mistero e di fascino (del genere di quelli che sono comunemente definiti contos de foghile, perché tramandati nell´ambito della narrativa familiare e comunitaria) che spesso riportano nella versione originaria dialoghi, formule magiche ed espressioni tipiche. La sua opera offre un quadro inconsueto ma fedele di quello che potrebbe chiamarsi l´immaginario collettivo tradizionale del popolo sardo. Accompagnano i racconti 64 disegni in bianco e nero, nei quali la Mazzone – in forme sobrie ma decise, e con un ricorso abile e, allo stesso tempo, delicato al chiaroscuro – coglie volti e figure umane, piccoli gruppi e angoli di paese, offrendo così al lettore una rappresentazione parallela delle persone e dei luoghi che entrano a far parte delle storie raccontate.
Bonaria Mazzone
Bonaria Mazzone è nata a Silanus e risiede a Sassari.
Ha intrapreso i suoi studi artistici presso l´Istituto d´Arte di Roma ´Galileo Galilei´, concludendoli a Sassari sotto la guida dell´insigne maestro Stanis Dessì.
È stata docente di Cultura sarda, tradizioni popolari e itinerari turistici nei corsi di formazione professionale organizzati dalla Regione Sardegna.
Pur vivendo in città continua a tenere stretti rapporti con la civiltà e la gente dell´interno sardo, e di questo mondo si fa interprete attraverso il duplice canale della scrittura e della grafica.
È presente nella vita artistica nazionale ed internazionale: partecipa a mostre d´arte, a concorsi letterari di lingua sarda (sia come autrice che come giurata), pubblica articoli come esperta di lingua e tradizioni popolari.
I suoi originali racconti – Sos Contados – con l´uso del sardo e dell´italiano riportano alla ribalta le espressioni di vita più vive e radicate dei sardi.
Con l´editore Delfino ha già pubblicato I sardi. Un popolo leggendario. Magia, riti e tradizioni di un´isola millenaria.